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Antonio Mangiola

E-mail: amangiola1971@gmail.com

DELITTO D'ONORE

09.03.2013 13:57

Nel quotidiano appuntamento pomeridiano di ieri (8 Marzo) su Sky TG24, condotto da Paola Saluzzi, si è parlato, ovviamente, della giornata delle donne e, tra le varie frasi fatte ed il solito inefficace piagnisteo (preferirei che si facesse uno speciale ogni qualvolta una donna subisce violenza o soprusi piuttosto che il banale appuntamento dell'8 Marzo che ha la stessa efficacia di una nottata in uno strip club per sole donne) il top si raggiunge quando la giornalista lancia un servizio "marchetta" per pubblicizzare un libro dicendo che in Calabria esiste ancora il delitto d'onore. Mi sono indignato immediatamente tanto da avere uno scambio di tweet (potete leggere la conversazione tra me e Paola Saluzzi su @MangiolaAntonio) dove però ognuno è rimasto sulle sue posizioni: io sostenendo che il delitto d'onore (FORTUNATAMENTE) non esiste più in Italia (Calabria compresa), lei sostenendo, in sostanza, che la mafia lo adotta ancora.

Essendo pochi 140 caratteri per esprimere il mio pensiero e, essendo esausto dell'abuso che si fa della mia terra solo per parlarne in modo negativo, ho deciso di approfondire qui il concetto.

Preciso che chi scrive ha una moglie e due figlie, che i miei migliori amici sono due donne, che, di conseguenza, sono molto più preparato su mestruazioni e depilazione che di carburatori e calcio mercato e sono un convinto sostenitore che, se questo mondo fosse condotto, diretto, governato (o quello che pare a voi) dalle donne vivremmo tutti meglio.

Adesso preciso che per DELITTO D'ONORE si intende che (vedi wikipedia) l'articolo 587 del codice penale consentiva che fosse ridotta la pena per chi uccidesse la moglie (o il marito, nel caso ad esser tradita fosse stata la donna), la figlia o la sorella al fine di difendere "l'onor suo o della famiglia". La circostanza prevista richiedeva che vi fosse uno stato d'ira (che veniva in pratica sempre presunto). La ragione della diminuente doveva reperirsi in una "illegittima relazione carnale" che coinvolgesse una delle donne della famiglia; di questa si dava per acquisito, come si è letto, che costituisse offesa all'onore. Anche l'altro protagonista della illegittima relazione poteva dunque essere ucciso contro egual sanzione.

Fortunatamente (e probabilmente anche tardivamente) il 5 Agosto 1981 la legge numero 442 ha abrogato le disposizioni sul delitto d'onore.

Nel 2012 ben 124 donne sono state uccise in Italia, tutt'Italia, non in Calabria e neanche dalle mafie ma da uomini animali che, non sopportando tradimenti, abbandoni, separazione o per qualsiasi altro motivo, hanno scatenato la loro ira contro il sesso debole. Ma, ripeto ancora FORTUNATAMENTE, questi uomini che commettano il reato in Piemonte, in Lombardia, in Campania o in Calabria dal 5 Agosto 1981 non possono più avvalersi del DELITTO D'ONORE. Quindi, cara Paola Saluzzi il delitto d'onore non esiste più... è un delitto come tutti gli altri e come tale, GIUSTAMENTE, viene perseguito e punito dalla legge.