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Antonio Mangiola

E-mail: amangiola1971@gmail.com

Come Pecore in Mezzo ai Lupi il primo lavoro dei MiSaCheNevica

28.01.2013 17:53

Undici brani e trenta minuti di puro rock per il primo lavoro dei MiSaCheNevica dal titolo "come pecore in mezzo ai lupi" prodotto da Matt Bordini per la dischi Soviet Studio. Non servono molti ascolti per innamorarsi di questo disco ma, è al terzo, quarto rewind che si scoprono i particolari sorprendenti di un lavoro completamente in italiano. Waler Zanon, Antonio Marco Miotti e  Marco Love mostrano una grande confidenza con il genere e, pur essendo insieme da pochi mesi, danno l'impressione di essersi amalgamati perfettamente in studio di registrazione grazie anche alle loro molteplici esperienze precedenti.
Si va dal grunge punk (Sheletri Nascosti e Figlio Illegittimo) alle note psichedeliche (Tasche Piene). Molto gradevole l'ascolto di tutti i brani dove la musica è sempre tenuta in primo piano rispetto al cantato che funge da sottofondo narrativo ed ipnotico come una storia che abbia la funzione di sedare un dolore. Il tema ricorrente è la black generation dei giorni nostri. Una generazione con tante idee, con tante passioni che spesso vengono castrate da una società standardizzata che soffoca tutto e tutti. Illusioni e disillusioni si alternano e ci prendono per mano guidandoci all'interno di un disagio, di un malessere, all'interno dei nostri spazi bui.
Il disco, un turbinio di melodie soft e scatti rabbiosi, è sempre guidato dalla potente batteria che batte il ritmo a musica, parole ed emozioni.
Un viaggio nel tempo sempre in bilico tra sonorita degli anni ottanta ed i testi di una tagliente attualità.
Considerando che il disco stato realizzato in pochissime settimane, che una volta ascoltato lo vorresti ascoltare una volta ancora ed ancora una volta, aspettiamo con ansia il prossimo lavoro dei MiSaCheNevica.