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Antonio Mangiola

E-mail: amangiola1971@gmail.com

LA MIA CITTA'

23.01.2013 11:07

Sarà perchè "u cafè è pavatu" sarà perchè "non ci sono problemi cumpari" sarà perchè "tu nun sai cu su i cristiani" sarà perchè alla fine ti poi sempre fare "na passiata nta via marina" ma Reggio Calabria è la città delle eccezioni. Una città svuotata delle sue genti in giro per il mondo a cercare fortuna, a verificare se la vita è migliorabile. Una città che si riempie d'estate e nelle feste e si svuota nel resto dell'anno. Una città di lacrime sul binario di un treno che parte, di lacrime che solcano i vetri dell'aereoporto mentre qualcuno a te caro sale le scalette che portano su un volo in partenza per chissà dove e di ritorno chissà quando. Una città bella e brutta insieme. Popolata di persone che non hanno avuto il coraggio di andarsene e vuota di altre che non tornerebbero mai. Una città che si chiede perchè il destino di una intera popolazione sia determinato, sin da piccoli, dall'esigenza, l'obbligo, il destino segnato di dover vedere allontanarsi sul binario di un treno partito l'amore dei propri cari con il volto triste e le lacrime che, inesorabilmente, ogni volta, solcano i visi di chi si domanda se davvero la propria vita  migliorata privandosi degli affetti più cari.