C'era una sorta di spasmotica attesa per vedere ieri (Sky Cult HD) il film di Annalisa Piras con co-autore e narratore di Bill Emmott, editorialista dell'economist, dal titolo GIRLFRIEND IN A COMA. Un ripasso di tutto il peggio che l'Italia è stata capace di produrre, in casa ed agli occhi di tutto il mondo, negli ultimi 20 anni. La differenza tra questo film/documentario e molti altri già prodotti (e visti) sta tutto nell'amore ed il dispiacere che Bill Emmott, britannico innamorato del nostro paese, è riuscito, con la sua narrazione a trasmettere nei 141 minuti di durata.
Per un italiano come me è un dolore vedere lo scempio che siamo stati capaci di fare del paese, probabilmente, più bello al mondo. Dico che siamo riusciti a compiere perchè, benchè nè io, nè molti di voi che leggete questo pezzo, abbiamo responsabilità di governo, siamo tutti complici dello stato in cui abbiamo ridotto la nostra bella Italia.
Devo confessare che sono andato a dormire con l'amaro in bocca e, appena sveglio, in questo Sabato a pochi giorni dalle elezioni, ho fatto fatica a trovare le parole per commentare quanto visto. Faccio fatica perchè, quanto girlfriend in a coma mi ha mostrato ieri, non sono novità, nè cose che non conosciamo, ma è l'esatta analisi di quanto, tutti i giorni, vediamo passivamente, intorno a noi.
Allora da dove nasce questa amarezza se non dall'apatia con cui abbiamo passivamente subito tutto questo?
Se non avete visto il film potete farlo collegandovi su www.girfriendinacoma.eu
