Agosto 1990 due ragazzi diciannovenni di provincia hanno programmato il loro viaggio in interrail, senza un particolare itinerario, in giro per l'Europa. La provincia di Paolo ed Antonio è quella di Reggio Calabria che, ai pregi ed ai difetti delle piccole città, aggiunge l'handicap di una distanza siderale da tutto. Reggio Calabria è talmente distante che mai gli aveva permesso di poter dire ad un amico del nord "se passi da reggio vieni a trovarmi" perchè sapevano entrambi che da Reggio non si passa, si va, casomai. Anche chi è in transito dal Nord per la Sicilia si ferma una ventina di kilometri prima per uscire a Villa San Giovanni. L'unico modo per Antonio e Paolo di avere dei contatti con culture ed abitudini diverse era quello di recarsi loro da qualche altra parte. Antonio e Paolo sono due ragazzi ingenui. Nel 1990, a diciannove anni, non si era "svegli" come i diciannovenni di oggi, nè delle metropoli ma neanche delle piccole città di provincia o di frontiera come Reggio Calabria. Non esisteva ancora, e neanche era immaginabile che esistesse, il trombamici. Non esistevano cellulari, tablet e smart phone vari ed il massimo della tecnoligia era il Commodore 64. Per i due amici questo è il viaggio dopo il diploma al Liceo Classico che sono riusciti a conseguire dopo sei anni di frequentazione. Il viaggio della vita. Non si sono preposti luoghi da visitare, posti da vedere, tempo da utilizzare e cose da fare, hanno solo voglia di partire e vivere esperienze che una città di provincia non potrà mai regalargli. CONTINUA...